Startup Innovativa | Requisiti e Passaggi per aprire una Startup
INTRODUZIONE
Fino ad ora abbiamo parlato di tanti temi legati al mondo delle startup ma è tempo di soffermarci sulla definizione di Startup e capire come, effettivamente, è possibile costruirne una. Solitamente, il concetto di Startup Innovativa viene espresso in diversi modi, di fatto si tratta di un’impresa emergente sotto-forma di un’organizzazione “temporanea” oppure di società di capitali con lo scopo di ricreare soluzioni, di tipo sia organizzativo sia strategico, che siano ripetibili e scalabili.
Devi sapere che i requisiti fondamentali della tua Startup Innovativa risiedono proprio nella ripetibilità e scalabilità del tuo business model. Prima di spiegarti in cosa consistono questi due fattori ti diamo la definizione di business model. Quest’ultimo è un modello che racconta il modo in cui hai intenzione di creare, distribuire e incrementare il valore della tua Idea Startup, citando esplicitamente qual è il tuo vantaggio competitivo.
- Ripetibilità: si intende la capacità della tua Startup Innovativa di riutilizzare il business model nei tuoi processi tecnico-organizzativi e nei diversi mercati, anche in tempi differenti;
- Scalabilità: ci si riferisce alla crescita esponenziale del fatturato e degli investimenti che riesci a far raggiungere alla tua Startup Innovativa, evitando l’incremento proporzionale dei costi d’attività.
STARTUP INNOVATIVA: LE BASI
Partiamo ricordando che quando si parla di Startup Innovativa spesso si fa riferimento anche al concetto di Lean Startup di Eric Ries e di come questa struttura sia la base di ogni grande startup di successo, infatti, si tratta di un modello adatto ad ogni tipologia di business. Puoi cercare di entrare in vari segmenti del mercato, tra cui:
- MedTech: è un settore in cui la Startup Innovativa sfrutta la tecnologia e la ricerca per nuovi elementi o strumenti in campo medico ed è anche conosciuto come “digital health”. Nel dettaglio si parla di biotecnologia e ingegneria biomedica;
- FinTech: è legato al mondo finanziario, nel quale vengono offerti servizi innovativi e facilmente accessibili al mercato;
- FoodTech: è uno dei campi italiani più profittevole, come nel caso della Startup Innovativa MiScusi, e riguarda la ristorazione in generale. Anche il cibo e le bevande a domicilio rientrano in questa definizione;
- Fashion: un altro settore vincente per le Startup Italiane dove la creazione tradizionale incontra l’originalità innovativa. Dalla scelta delle materie e dei processi di lavorazione ai canali di distribuzione e di raccolta dei rifiuti;
- Viaggi: un’altra tipologia di Startup Innovativa che, nonostante il periodo particolare legato alla pandemia globale, ha buone aspettative di crescita per la ricerca di alternative digitali.
Adesso possiamo introdurti alcune leggi che regolano la disciplina di una qualsiasi Startup Innovativa: parliamo dei requisiti formali e sostanziali di queste imprese, ovvero delle forme societarie e delle vocazioni sociali che devono avere.
Ogni momento è un buon momento per avviare una startup. – Ron Conway
Requisiti
Innanzitutto, devi sapere che la Startup Innovativa viene riconosciuta dallo Stato italiano solo nel 2012 con il decreto-legge n.179, nel quale sono elencati i punti essenziali ma non una vera e propria definizione del termine. In particolare, l’articolo 25 va ad indicare quali sono le misure da adottare a questa categoria d’impresa mentre gli articoli 26 e seguenti esprimono i benefici che puoi ottenere registrando la tua Startup Innovativa presso la Camera di Commercio. Ti consigliamo di leggere La Scheda di Sintesi del MISE per avere tutte le informazioni del caso e l’accesso facile alla registrazione nel Registro delle Imprese per Startup. Di seguito invece, ti elenchiamo i requisiti che lo Stato ritiene indispensabili per identificare il tuo business come Startup Innovativa.
Formali
Ecco i punti formali che deve rispettare la tua Startup Innovativa:
- L’impresa dev’essere nuova ovvero costituita da non più di 5 anni;
- La sede produttiva o la filiale dev’essere in Italia mentre la residenza può risiedere in un Paese dell’Unione Europea;
- Il fatturato annuo non deve eccedere i 5 milioni di euro;
- Gli utili non devono essere stati distribuiti;
- L’oggetto sociale esclusivo o prevalente risiede nell’innovazione tecnologica ovvero lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- L’impresa non può essere frutto di una fusione, scissione o cessione del ramo di un’altra azienda;
- La Startup Innovativa non può essere quotata in un mercato regolamentato ovvero in una qualsiasi altra piattaforma di negoziazione.
Sostanziali
I punti sostanziali del d.l. 179/2012 riguardanti la Startup Innovativa chiedono che siano rispettati almeno 1 dei 3 requisiti previsti:
- La tua impresa deve spendere in ricerca, sviluppo e innovazione un ammontare pari o superiore al 15% del valore maggiore fra fatturato e costo della produzione;
- Il team della tua Startup Innovativa dev’essere composto da personale altamente qualificato ovvero almeno 1/3 da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure da 2 persone su 3 che possiedono la laurea magistrale;
- Devi essere titolare, depositario o licenziatario di un brevetto o di un software registrato.
Un’altra caratteristica che può assumere la tua Startup Innovativa, mantenendo i requisiti appena citati, è che sia a vocazione sociale per la quale lo Stato ha definito diverse misure di vantaggio:
- Agevolazioni fiscali;
- Disciplina flessibile per la gestione societaria e dei rapporti di lavoro;
- Strumenti che favoriscono l’accesso al credito e alla raccolta di capitali
- E altro ancora…
Ecco alcuni dei settori che rientrano in questa tipologia di Startup Innovativa:
Agevolazioni
Ora vediamo, invece, una parte della lista delle agevolazioni che lo Stato dedica alla Startup Innovativa, le quali sono state rafforzate con l’introduzione del decreto-legge n.34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto Decreto “Rilancio”):
- Incentivi fiscali al momento dell’investimento nel capitale;
- Costituzione digitale e gratuita;
- Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI;
- Servizi di internalizzazione alle imprese;
- Esonero dai diritti camerali e le imposte di bollo;
- Deroghe alla disciplina societaria e flessibilità nella disciplina del lavoro;
- Proroga del termine per la copertura delle perdite;
- Procedure semplificate in caso di insuccesso e altro.
Inoltre, esistono diversi progetti e programmi che sono volti ad aiutarti nella critica fase di ricerca dei finanziamenti per la tua Startup Innovativa con l’obiettivo di invogliarti a metterti alla prova in modo semplice e veloce, è questo il caso di Nuove Imprese a Tasso Zero: l’incentivo è per giovani e donne aspiranti imprenditori e startupper, con spese di progetto fino a 1,5 milioni di euro!
COME APRIRE UNA STARTUP
Ora che sai cosa s’intende per Startup Innovativa come il suo significato e quali sono i requisiti e le agevolazioni ad essa correlati, ti mostriamo come aprire una startup dal punto di vista legale perché il primo passo è quello di farsi riconoscere come una vera e propria impresa. Ciò è possibile previa iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese, creata appositamente presso ogni Camera di Commercio, dove la registrazione corrisponde alla dichiarazione di autocertificazione della tua Startup Innovativa di possedere i requisiti prima citati. È ovvio che non mancano i controlli ex-post effettuati dalle autorità di competenza per verificarne la veridicità e successivamente, con cadenza semestrale, devono essere aggiornati i dati inseriti al momento della costituzione della Startup Innovativa. Tutta questa parte è legata al cosiddetto “Regime di pubblicità”, che puoi trovare in questa scheda del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).
Devi sapere che esistono sostanzialmente due modalità per aprire la tua realtà d’impresa: la prima riguarda una costituzione presso il notaio seguendo la compilazione dello statuto standard, in correlazione al tipo di forma giuridica prescelta; la seconda è un’opzione di costituzione online in autonomia attraverso il portale ufficiale del Registro delle Imprese. Qui di seguito, trovi quali sono le due forme societarie migliori per l’avvio della tua Startup Innovativa.
S.r.l. O S.r.l.s.
Prima di entrare a capofitto nel mercato, serve sempre chiederti che tipo di Startup Innovativa hai intenzione di aprire, come abbiamo già visto le società di capitali sono molte e fare una scelta ponderata sulle caratteristiche di ciascuna opzione non è sempre cosa da poco. Infatti, seppur ti consigliamo di affidarti a un esperto che possa indirizzarti verso la scelta migliore per l’apertura della tua Startup Innovativa, è anche vero che le tipologie più selezionate dagli startupper sono solitamente due: la società a responsabilità limitata ordinaria (S.r.l.) e quella semplificata (S.r.l.s.).
Vediamo insieme cosa le differenzia:
- Statuto: mentre in una realtà societaria semplificata devi compilare un modello standard predefinito, nelle società ordinarie a responsabilità limitata puoi creare un modello su misura della tua Startup Innovativa con eventuali differenziazioni tra i soci;
- Capitale: risulta essere molto limitato, ovvero inferiore a €10.000, nel caso delle società semplificate mentre in quelle ordinarie deve essere uguale o superiore ai €10.000 (ma c’è comunque la possibilità di stabilire un capitale inferiore);
- Conferimenti: nel caso di una Startup Innovativa con forma societaria semplificata , visto le limitate risorse iniziali, i conferimenti devono essere fatti in denaro mentre in una forma ordinaria si parla anche di conferimenti di altra natura, quali lavoro (cosiddetto work for equity), strumenti o impianti.
Ti ricordiamo comunque che sono tematiche molto importanti e articolate che contengono molti dettagli rilevanti da non tralasciare per un’efficace costituzione della tua Startup Innovativa. Alcuni di questi particolari in materia legale sono strettamente legati ai diritti e doveri dei soci:
1. Clausole di aumento di capitale
In alcuni articoli precedenti ti abbiamo elencato tutti i possibili investitori che potrebbero finanziare la tua startup ma sfortunatamente non è sempre semplice trovare qualcuno seriamente interessato e, a volte, chi offre le proprie risorse finanziare prova a tenere le redini della tua Startup Innovativa attraverso varie condizioni vincolanti. Proprio per questo esistono le clausole di aumento di capitale che vanno a favore degli startupper in diversi modi:
- La destinazione degli aumenti di capitale solo ai nuovi soci entranti, ovvero a terzi;
- Il ricevimento di Quote Societarie Startup non direttamente proporzionali ai conferimenti versati dai soci fondatori, questo può essere stabilito anche in sede di costituzione (se inserito nello statuto della Startup Innovativa).
Le quote appena descritte sono le partecipazioni di un’impresa che spesso sono accompagnate da diritti speciali riservati agli startupper in merito al diritto di voto e al potere di amministrativo, che altro non è una capacità di autorizzazione ad operazioni straordinarie.
2. Conferimenti
Soffermiamoci su questo punto, perché la legge parla chiaro su come sia variegata la gamma di conferimenti che i vari soci possono apportare all’impresa, non solo di natura monetaria ma anche in altre forme indicate dal Codice Civile:
- Beni in natura: quali automezzi, strumenti, impianti, attrezzature, fabbricati e altro;
- Crediti, fideiussioni bancarie, polizze assicurative;
- Prestazioni d’opera e di servizi (Work for Equity): il lavoro di uno dei soci fondatori è il mezzo di scambio delle quote societarie della Startup Innovativa, solo se il valore dell’operato è stimato e assicurato a tutela dei terzi.
CONCLUSIONI
Ti abbiamo mostrato quante variabili ci sono da tenere in considerazione per creare una buona Startup Innovativa e in particolare quali sono le forme societarie più utilizzate dagli startupper. Le opportunità per creare la tua realtà imprenditoriale non mancano e se hai la giusta motivazione e una buona squadra, sei pronto a diventare uno Startupper di successo in ogni momento. Sappiamo bene che non è semplice restare aggiornati sui fondi di garanzia o le altre agevolazioni, in più riuscire ad avere tutti i requisiti necessari può diventare un vero problema se non si ha una certa dimestichezza con la materia. Per questo è meglio affidarsi alle competenze di un esperto cosicché tu possa occuparti di quei campi della tua nuova Startup Innovativa in cui sei davvero preparato.