Private Equity | Chi sono e perché rivolgersi a questi fondi
PRIVATE EQUITY DEFINIZIONE
Private Equity è uno di quei termini che nella tua carriera da Startupper avrai sentito nominare più di una volta, sia che tu sia nuovo del settore sia che esso non abbia più segreti per te.
Ma sei sicuro di saperne abbastanza?
Se pensi di non essere ancora esperto di questi fondi o piuttosto se ti stai chiedendo come trovare investitori per la tua Startup, non disperare. Capiremo insieme come funziona il tanto chiacchierato mondo del Private Equity, qual è la situazione del mercato italiano e quali sono i Pro e i Contro di rivolgersi ad uno di questi fondi.
Prima di addentrarci nei meccanismi di funzionamento però, partiamo dalle cose semplici: il significato di Private Equity.
Con il termine Private Equity (PE) ci riferiamo alle attività di investimento nel capitale di rischio di aziende non quotate. L’obiettivo di tali investimenti è di valorizzare le imprese per poi effettuarne la dismissione in un orizzonte temporale di medio-lungo termine.
COME FUNZIONANO QUESTI FONDI
Ora che abbiamo compreso il significato di Private Equity, possiamo entrare nel vivo della questione e capire come funzionano questi fondi. Per farlo ci concentreremo su tre punti fondamentali:
- Le caratteristiche dei fondi di PE;
- Differenze fra PE e finanziamenti a titolo di debito;
- Le tipologie di investimento.
Le caratteristiche dei fondi di Private Equity
Per comprendere come funzionano è necessario riassumerne le caratteristiche principali:
- Il fondo di Private Equity è costituito nella forma di una Limited Partnership (LP);
- I Partner Limitati (generalmente banche, fondi di investimento ed individui con elevata disponibilità economica) sono coloro che forniscono il capitale necessario per gli investimenti;
- I Partner Generali gestiscono il fondo e fungono da intermediari finanziari fra gli investitori e le società target;
- Questi fondi investono in imprese non quotate;
- Il loro obiettivo è massimizzare il rendimento finanziario dell’operazione tramite la vendita delle partecipazioni nella fase di dimissione degli investimenti;
- Il fondo agisce attivamente nella gestione e nel monitoraggio delle società finanziate;
- Le società target in cui investono sono generalmente nella fase di maturità, ma esistono anche delle sottocategorie di PE adatte alle Startup in fase di avvio;
- La principale fonte di profitto del fondo deriva dal pagamento agli investitori di commissioni di gestione.
Differenze fra Private Equity e finanziamenti a titolo di debito
Destreggiarsi fra le numerose alternative di finanziamento per la propria Startup può essere difficile. Il primo passo dopo aver capito cos’è un fondo di Private Equity, è capire la differenza fra finanziamento a titolo di debito e finanziamento a titolo di capitale, di cui abbiamo approfonditamente parlato nell’articolo sul Finanziamento Startup.
Le principali differenze fra PE, che rientrano nella categoria dei finanziamenti a titolo di capitale, e i finanziamenti a titolo di debito sono che:
- I finanziamenti a titolo di debito maturano degli interessi, quelli di Private Equity non sono a titolo oneroso (non maturano interessi);
- Nel caso dei fondi di Private Equity il finanziamento si conclude con la vendita delle azioni, in quello di finanziamento a titolo di debito con il pagamento;
- Gli investitori a titolo di debito fanno una valutazione della società target solo di tipo creditizio, quelli di Private Equity effettuano un’approfondita selezione e un costante monitoraggio delle società;
- Le imprese finanziate a titolo di debito sono caratterizzate da una forte stabilità finanziaria, quelle finanziate da Private Equity invece hanno rapidi tassi di crescita;
- Gli investimenti di Private Equity sono caratterizzati da un alto rischio di insolvenza, quelli a titolo di debito meno.
Le tipologie di investimenti
Data la varietà del mondo del Private Equity, le operazioni di finanziamento a disposizione sono numerose. Se stai pensando di rivolgerti ad uno di questi fondi, o semplicemente vuoi saperne di più, guardiamo nel dettaglio le tipologie di investimenti effettuate dai fondi PE:
- Finanziamenti di Espansione: investimenti finalizzati alla crescita e allo sviluppo di business già avviati;
- Finanziamenti di Sostituzione: finanziamenti che hanno come obiettivo la ristrutturazione della base azionaria;
- Distressed Funding (conosciuto anche come finanziamento dell’avvoltoio): si tratta di operazioni di investimento all’interno di imprese in crisi o che hanno dichiarato fallimento. L’obiettivo è trasformare tali imprese apportando cambiamenti nella loro gestione;
- Venture Capital (VC): Private Equity e Venture Capital sono concetti spesso trattati insieme; come abbiamo infatti visto nell’articolo sui fondi di Venture Capital, questi non sono altro che una sottocategoria del Private Equity. Si tratta di investimenti principalmente in business che si trovano in fase Seed o in fase di commercializzazione;
- Leveraged Buy Out: consiste in operazioni di acquisto di imprese con il fine di migliorarne il business e lo stato finanziario, per poi trarre profitto dalla vendita o da un’operazione IPO (Offerta Pubblica Iniziale);
- Bridge Financing (finanziamenti a ponte): orientati all’accompagnamento dell’impresa nel processo di quotazione in borsa.
Come vedi i fondi di Private Equity effettuano diverse tipologie di investimenti. Potresti perciò trovare in questi investitori, a seconda delle tue esigenze, un valido sostegno per la tua Startup.
PRO E CONTRO DEL PRIVATE EQUITY
Destreggiarsi fra Business Angel, Private Equity e Venture Capital (per non contare poi tutte le altre sottocategorie di investimenti) può essere complesso. Per rendere più semplice l’operazione di valutazione delle alternative a tua disposizione capiamo innanzitutto se il PE fa al caso tuo. Come? Con una lista dei Pro e dei Contro.
Pro
Cominciamo con i lati positivi, che nel caso di questi fondi non mancano. I vantaggi offerti alle aziende e alla Startup sono infatti numerosi:
- Questo finanziamento offre la possibilità di avere accesso a capitali sostanziosi, proponendosi come alternativa a forme di finanziamento più tradizionali, come prestiti bancari;
- La varietà di operazioni offerte accontenta sia imprese in fase avanzata, sia Startup in fase Seed (principalmente finanziate da Venture Capitalist);
- Gli investitori non apportano solo capitale, ma anche la loro esperienza e il loro contributo alla direzione del business;
- Il successo delle imprese finanziate da Private Equity è molto alto, esso è infatti l’obiettivo prioritario sia della proprietà sia degli investitori.
Contro
Il finanziamento da parte di questi fondi porta sì con sé numerosi vantaggi, ma anche altrettante sfide. Nell’optare per questa strada bisogna tenere in conto che:
- La liquidazione delle partecipazioni può risultare difficile, dal momento che vanno ricercati degli acquirenti;
- Il prezzo delle partecipazioni viene determinato dalla negoziazione fra acquirenti e venditori, non da tutte le forze di mercato come avviene per le società quotate in borsa;
- I diritti degli azionisti vengono determinati caso per caso attraverso negoziazioni, non è perciò presente una regola canonica, come previsto nei mercati pubblici;
- È prevista la soddisfazione di particolari requisiti (dimensione considerevole, grandi potenzialità di crescita e profitto, etc.) per ottenere il finanziamento.
SITUAZIONE DEL PRIVATE EQUITY IN ITALIA
Se hai deciso che questi fondi fanno per te, ci sono buone notizie: il mercato Private Equity in Italia è in continua evoluzione.
In Italia, questo mercato è nato intorno agli anni Ottanta e continua ad ampliare i propri orizzonti di anno in anno. Stando ai dati raccolti annualmente da Pwc Italia, si riscontra una tendenza di crescita del settore negli ultimi tre anni, sia in termini di investimenti sia di profitti e performance delle imprese finanziate.
Nel 2019 il tasso di crescita delle imprese sostenute da PE ha confermato il trend di crescita e si attesta al +5,2% (contro il +1% di imprese di simili dimensioni).
I trend degli ultimi anni
Guardando al report di Pwc Italia, si identificano, negli ultimi 5 anni, le seguenti tendenze nel mercato di PE:
- Gli investimenti si concentrano principalmente in tre regioni italiane, rispettivamente il 25% in Lombardia, il 22% in Emilia Romagna e il 20% in Veneto;
- I settori prediletti dagli investitori Private Equity sono quelli della produzione industriale, per il 35%, e quello della vendita al dettaglio e del consumo. Seguono il settore ICT e quello della sanità, che costituiscono rispettivamente l’8% e il 7% del portafoglio di investimenti
- Il tasso di crescita dell’occupazione delle imprese sostenute dal PE è in continuo aumento (nel 2019 è arrivato al 5,3%);
- Sono aumentati sia i numeri della forza lavoro sia dei manager impegnati nelle imprese finanziate;
- È aumentato il periodo medio di detenzione delle società sostenute dal PE, passato da 4,8 anni del 2009 a 6,1 anni del 2019;
- Il rapporto di leva finanziaria delle imprese finanziate, confrontando il livello dell’anno di investimento e quello dell’anno di uscita, è in continua diminuzione.
CONCLUSIONI
Il mercato del Private Equity è in continua espansione e attrae sempre più imprenditori. È un settore vario, che offre alternative di finanziamento adatte alle diverse esigenze delle Startup.
Visti i Pro e i Contro di questi fondi e osservato più da vicino il mercato italiano, dovresti aver capito se si tratta dei finanziamenti ideali per il tuo business. Se così non fosse, non esitare a Prenotare una Consulenza, saremo felici di aiutarti a valutare tutte le opzioni a disposizione.
Il mondo del Private Equity ormai non dovrebbe avere più segreti per te. Ora non ti resta che cercare il tuo investitore.